25/02/2015 25 febbraio 2015, ore 16.00
In collaborazione con la
SOCIETA' DANTE ALIGHIERI
Sezione di Modena
prof. Giuseppe Ledda
Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
Nella poesia molteplice ed enciclopedica della Commedia tutti i generi letterari sono presenti. Insieme a una pluralità di altri modelli, è assunta anche l’agiografia, che acquista uno spazio del tutto nuovo nei canti del cielo del Sole, con il dittico agiografico dedicato ai santi fondatori degli ordini mendicanti, Francesco e Domenico, mentre nel cielo di Saturno, Dante incontra gli spiriti contemplanti e in particolare una nuova coppia di santi, Pier Damiano e Benedetto da Norcia, che risponde al dittico precedente.
L’importanza strutturale di questa doppia sequenza agiografica invita a cercare altre tracce di scritture agiografiche nel poema, ma anche a esplorare la presenza dei modelli agiografici nei canti più fortemente “autobiografici” del Paradiso, il XVII e il XXV.
Giuseppe Ledda è professore associato di Letteratura italiana all’Università di Bologna. Il suo campo di ricerca principale è costituito dagli studi danteschi e medievali.
Tra le sue pubblicazioni sono i volumi La guerra della lingua. Ineffabilità, retorica e narrativa nella «Commedia» di Dante, Ravenna, Longo, 2002, e Dante, Bologna, il Mulino, 2008.
Ha curato le sezioni sul Duecento e su Dante nella Letteratura italiana diretta da E. Raimondi, Dalle origini al Cinquecento, Milano, Bruno Mondadori, 2007; e i volumi La poesia della natura nella «Divina Commedia», Ravenna, Centro Dantesco dei Frati Minori Conventuali, 2009, e La Bibbia di Dante. Esperenza mistica, profezia e teologia biblica in Dante, ivi, 2011; Preghiera e liturgia nella «Commedia», ivi, 2013.
È condirettore della rivista dantesca «L’Alighieri».