24 ottobre 2016 ore 16,00
Sezione di Storia, Lettere e Arti
Sala dei Presidenti
Corrado Lavini
dirigente presso l’U.O. di Chirurgia Toracica, Policlinico di Modena
Antonio Scarpa è stato senza dubbio una delle figure più rappresentative dell’Anatomia e della Chirurgia, probabilmente l’unico maestro di caratura europea espresso dall’Italia tra la seconda metà del Settecento e la prima metà dell’Ottocento. Di umili origini, coniugando grandi meriti di studioso e docente, volontà ferrea e ambizione, riuscì a bruciare le tappe di una carriera sfolgorante, contrassegnata da riconoscimenti, successi ma anche da ingenti guadagni che gli derivarono soprattutto dalla grande maestria con cui riusciva a prevalere in una disciplina a quei tempi ingrata e piena di incognite come la chirurgia. Grazie alle ricchezze accumulate, Scarpa fu in grado di allestire una straordinaria collezione di opere d’arte che purtroppo verrà alienata dagli eredi, per avidità speculativa, poche decine d’anni dopo la sua morte. Nel corso della sua lunga vita professionale ed accademica, Scarpa ha spaziato in numerosi campi, dall’anatomia alle varie discipline chirurgiche. Di grande importanza sono stati i suoi studi sui nervi cranici e su quelli cardiaci, sull’orecchio medio e interno, sulle patologie dell’occhio, sulle ernie della parete addominale e perineali, sul piede torto congenito, sugli aneurismi. Fu uno dei primi a sostenere lo stretto legame tra anatomia e chirurgia, lasciando in eredità un innovativo e moderno metodo di approccio allo studio di entrambe le discipline, oltre a numerosi eponimi fra cui ricordiamo il triangolo di Scarpa, sede in cui impegnano le ernie femorali. Amato e odiato, dal carattere difficile e ruvido, la sua morte è avvolta nel mistero, come la storia del suo corpo, mai più ritrovato.
La S.V. è invitata
Il Presidente della Sezione
arch. Emilio Montessori