8/5/2018 - Architetture celesti nella tarda antichità: il Sacrum Palatium

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8/5/2018 - Architetture celesti nella tarda antichità: il Sacrum Palatium

08 maggio 2018 ore 16,00

Corso sui BENI CULTURALI “LA BELLEZZA NEL TARDOANTICO E NEL MEDIOEVO”

in collaborazione con

Cultura e Vita
e
Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia

a.a. 2017/2018

Corso sui BENI CULTURALI
“LA BELLEZZA NEL TARDOANTICO E NEL MEDIOEVO”

Direttore Prof. Roberta Budriesi, Alma Mater Studiorum, Università di Bologna

Sala dei Presidenti
Accademia Nazionale di Scienze, Lettere e Arti di Modena
Corso Vittorio Emanuele II, n°59, Modena

Il Corso sui Beni Culturali “La bellezza nel tardoantico e nel medioevo” rientra nelle attività culturali dell’Associazione “Cultura e Vita, dell’Accademia Nazionale di Scienze, Lettere e Arti di Modena e dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.
Si tratterà di nuove acquisizioni in àmbito nazionale e internazionale e di più aspetti del sapere per un’approfondita comprensione dell’età che va dal tardoantico al medioevo.
Il Corso, tenuto e coordinato dalla Prof. Roberta Budriesi, secondo la natura fortemente innovativa instaurata negli ultimi anni accademici, si avvarrà anche della partecipazione di illustri competenze specialistiche. La Prof. Budriesi affiancherà costantemente i singoli relatori per garantire l’omogeneità del quadro fornito e sviluppare, attraverso il dibattito, approfondimenti specifici.

Martedì 8 maggio
ore 16
“Architetture celesti nella tarda antichità: il Sacrum Palatium“

Prof. Maria Cristina Carile
Alma Mater Studiorum, Università di Bologna

L’ideologia della corte imperiale come riflesso della corte celeste rientra in una lunga tradizione che trova le sue radici nella tarda antichità e, in seguito, assumerà capitale importanza nella cultura bizantina. Questo libro si concentra sul ruolo della residenza imperiale – sede privilegiata del cerimoniale di corte – e sui modi in cui essa, nella tarda antichità e nella prima epoca bizantina, riflette la dimora celeste nella concettualizzazione dell’immaginario imperiale e dell'architettura palatina. Attraverso un approccio di carattere storico-artistico, vengono qui esaminate varie tipologie di fonti partendo dal presupposto che testimonianze architettoniche, artistiche e scritte, ognuna secondo i codici propri, trasmettono la visione del palazzo cioè il modo in cui una struttura architettonica reale, al contempo residenza dell'imperatore e cuore dell'amministrazione imperiale, era concepita e/o doveva essere percepita. Le rovine dei palazzi tardoantichi, le ekphràseis dei palazzi, le rappresentazioni iconiche e le testimonianze letterarie sono le tracce che ci possono ricondurre alla visione del palazzo imperiale tardoantico. Questo studio intende dunque far luce sul processo grazie al quale il palazzo imperiale fu associato alla dimora celeste divenendone il modello. L’ermeneutica delle rappresentazioni visive del palazzo imperiale svela, dunque, un complesso gioco di specchi, quello tra il modello terreno e il suo parallelo ideale, mostrando come, nella tarda antichità e a Bisanzio, l’omologia fra palazzo imperiale e Gerusalemme celeste si fondi sulla sacralità del potere imperiale e, al contempo, ne trasmetta l’ideologia.

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Martedì 15 maggio, ore 16
“Architettura federiciana”
Prof. Maria Cristina Pelà
Alma Mater Studiorum, Università di Bologna

Martedì 22 maggio, ore 16
“La musica degli Angeli”
Prof.Cesarino Ruini
Alma Mater Studiorum ,Università di Bologna

Martedì 29 maggio, ore 16
“Tra scavi e fonti: alla ricerca della bellezza”
Prof.Roberta Budriesi
Pontificia Accademia Romana di Archeologia, Alma Mater Studiorum,Università di Bologna

Il Corso è gratuito e aperto a tutti

Il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali dell’Università di Modena e Reggio Emilia riconosce n° 2 CFU agli studenti iscritti ai corsi di laurea in Lingue e Culture europee, in Scienze della Cultura e ai corsi di Laurea Magistrale in Languages for Communication in International Enterprises and Organizations e in Lingue, Culture, Comunicazione del Dipartimento. I CFU saranno riconosciuti agli studenti che abbiano frequentato almeno l’80% delle lezioni proposte e superato la verifica finale, consistente in una relazione scritta sui temi trattati nel corso. La partecipazione al corso sarà certificata mediante firma di frequenza. I crediti verranno acquisiti come “crediti a scelta” o come “altre attività” nella forma di “attività strutturata”.
Le schede di iscrizione sono reperibili sul sito www.culturaevita.unimore.it

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