24/03/2015 24 marzo 2015, ore 16.00
In collaborazione con
Cultura e Vita
e
Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Sala dei Presidenti
Accademia Nazionale di Scienze Lettere e Arti di Modena
Corso Vittorio Emanuele 59, Modena
si terrà la seconda lezione del corso diretto dalla prof. Roberta Budriesi dell'Università degli Studi di Bologna
Parlerà il prof. MARCO BONINO
Alma Mater Studiorum Universtà degli Studi di Bologna
Viene esaminata la tipologia delle imbarcazioni documentate e ricostruibili nell’aera ravennate durante il periodo in cui fu capitale, prima dell’Impero Romano d’Occidente e poi del regno di Teodorico e dell’Esarcato; questo esame è possibile grazie ad una serie di documenti archeologici ed iconografici, che confermano le fonti scritte.
La frequentazione dell’ambiente vallivo era caratterizzata da lintres (piroghe monòssili), zattere, barche a fondo piatto e di piccolo cabotaggio costruite ancora con la tecnica arcaica delle sutiles naves. Ma accanto vi erano barche marittime al passo con le tecniche del periodo, come quella recentemente scoperta al Mausoleo di Teodorico. Navi d’altura come quelle raffigurate nei mosaici di S. Giovanni Evangelista e di S. Apollinare Nuovo frequentavano il porto di Ravenna e possono essere ricostruite con buona approssimazione grazie ai ritrovamenti sottomarini ed alla valutazione dei carichi in marmo. Il quadro anche culturale (dato dalle fonti scritte ed altre iconografiche) che nasce da questo esame mostra un momento della transizione tecnica e tipologica dalle forme antiche a quelle che definiamo bizantine e medioevali.
Il naviglio militare non è ancora ricostruibile con sufficiente approssimazione, tuttavia il periodo interessato fu quello in cui si sviluppò il dromone, la nave da guerra a remi principale della marineria bizantina fino al XII secolo.
La S.V. è invitata
il Presidente dell'Accademia
dott. Ernesto Milano