Mercoledì 30 Marzo 2022
ore 16.30
REGISTRAZIONE DELLA CONFERENZA
Sezione di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
Sezione di Storia, Lettere e Arti
In collaborazione con
SOCIETA' DANTE ALIGHIERI - Comitato di Modena
“Dante negli studi di Bartolomeo Veratti (1809-1889),
intellettuale e cultore della matematica e protagonista del suo tempo”
Franca Cattelani Degani
Bartolomeo Veratti è stato un noto letterato. Numerosi sono i suoi contributi su giornali modenesi e inerenti questioni religiose, giuridiche, storiche, linguistiche e filologiche. Benché laureato in giurisprudenza, all’incirca dal 1855 intraprese ricerche sulla storia della matematica, disciplina scientifica a cui avrebbe voluto dedicarsi fin dall’adolescenza. In merito, ci ha lasciato scritti, il più importante dei quali è De’ matematici italiani anteriori all’invenzione della stampa, che fu edito più volte. La rassegna parte da Severino Boezio (VI sec.) e, giunto al XIII sec., Veratti cita anche Dante per il saper suo in Astronomia e per aver descritto verità geometriche con linguaggio poetico. A tal proposito, egli ricorda i versi della Divina Commedia su alcune questioni fisico-geometriche e, per avvalorare la scelta di considerare Dante uomo di scienza, si sofferma anche su La questio de aqua et terra, l'ultima delle opere del Poeta e redazione di una sua dissertazione.
La formazione scientifica di Dante avvenne attraverso il quadrivio (aritmetica, musica, geometria ed astronomia), ma, nel periodo in cui egli visse, si era sopito l’interesse per il sapere scientifico e Veratti ci presenta il Sommo Poeta come promotore dello studio del vero astratto. Degli insegnamenti del quadrivio, quello che maggiormente contribuì a tener vivo l’interesse per le scienze esatte fu l’Astronomia, purtroppo – commenta Veratti – troppo spesso associata e confusa con l’Astrologia.
La formazione scientifica di Dante avvenne attraverso il quadrivio (aritmetica, musica, geometria ed astronomia), ma, nel periodo in cui egli visse, si era sopito l’interesse per il sapere scientifico e Veratti ci presenta il Sommo Poeta come promotore dello studio del vero astratto. Degli insegnamenti del quadrivio, quello che maggiormente contribuì a tener vivo l’interesse per le scienze esatte fu l’Astronomia, purtroppo – commenta Veratti – troppo spesso associata e confusa con l’Astrologia.
Tutte le conferenze si terranno sia in presenza, sia in modalità telematica.
Le registrazioni saranno disponibili sul sito dell’accademia in “archivio attività”
L’accesso alla Sala dei Presidenti è consentita solo con Green pass rafforzato come da normativa vigente.