Giovedì 7 Novembre 2024
ore 17.00
Sala dei Presidenti
REGISTRAZIONE DELLA CONFERENZA
I LINGUAGGI DELLE ARTI:
MITO E RITO
Incontri interdisciplinari in presenza e in streaming
a cura di Enrico Bellei e Sonia Cavicchioli
con la collaborazione di
UNIMORE (Adriana Orlandi) - UNIBO (Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica)
ASLA (Accademia Nazionale di Scienze, Lettere e Arti)
MENZOGNE SUSSURRATE ATTRAVERSO L'ARGENTO
Miti di ieri e di oggi nella psicologia politeistica di James Hillman
Con Adil Bellafqih
UNIMORE
Giambattista Vico, ne la Scienza nuova, riscopre il valore fondante del mito nel tessere un rapporto tra io e mondo. Il rapporto poetico con la realtà si è spezzato con l’avvento di psicologia e razionalismo: i miti sono decaduti tanto da diventare “menzogne attraverso l’argento”, come li definì C. S. Lewis. Vivere senza miti, però, è impossibile: anche il mito dell’assenza di miti è un mito. Nel secolo scorso lo psicanalista James Hillman ha proposto una radicale revisione della psicologia: una patologia psichica (per esempio la paranoia) non è solo un sintomo, ma una costellazione di immagini inconsce che agiscono su di noi indipendentemente da noi, nello stesso modo in cui Zeus e compagni sconvolgevano la vita di Ettore e Achille. Anche l’io è un mito e l’unico modo per non restarvi intrappolati, secondo Hillman, è l’esercizio della fantasia, restituire alle immagini psichiche corpo e indipendenza. In questo senso, la fantasia non è una fuga dalla realtà, ma l’essenza della psiche.
ADIL BELLAFQIH è nato e vive a Sassuolo. Dopo il Master in scrittura seriale di Rai Fiction, sta frequentando il Dottorato in Scienze Umanistiche dell’Università di Modena e Reggio Emilia, con una ricerca sull’intuizione creativa nell’arte e nella letteratura. Il suo romanzo d’esordio Nel grande vuoto (Mondadori 2019) si è aggiudicato la menzione speciale della giuria alla XXXI edizione del Premio Calvino ed è arrivato secondo al Premio Kihlgren Opera Prima. Il suo ultimo libro è Niente a parte il sangue (Mondadori 2021).
ADIL BELLAFQIH è nato e vive a Sassuolo. Dopo il Master in scrittura seriale di Rai Fiction, sta frequentando il Dottorato in Scienze Umanistiche dell’Università di Modena e Reggio Emilia, con una ricerca sull’intuizione creativa nell’arte e nella letteratura. Il suo romanzo d’esordio Nel grande vuoto (Mondadori 2019) si è aggiudicato la menzione speciale della giuria alla XXXI edizione del Premio Calvino ed è arrivato secondo al Premio Kihlgren Opera Prima. Il suo ultimo libro è Niente a parte il sangue (Mondadori 2021).
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