02 ottobre 2017 ore 16,30
SEZIONE DI SCIENZE MORALI, GIURIDICHE E SOCIALI
Sala dei Presidenti
Introduce e modera
prof. Gladio Gemma
Dipartimento di Giurisprudenza - Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Intervengono
don Fabrizio Rinaldi
Direttore e docente presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose dell'Emilia
Docente presso lo Studio Teologico di Reggio Emilia e la Pontificia Università Gregoriana
"Morale e matrimonio nel magistero di papa Francesco"
Avv. Paola Buselli Mondin
Avvocato della Rota Romana e pubblicista nella disciplina del diritto canonico ed ecclesiastico
"Il processo di nullità matrimoniale al tempo di papa Francesco"
La prospettiva entro cui si muovono le relazioni del professor don Fabrizio Rinaldi e dell’avvocato rotale Paola Buselli Mondin accoglie un tratto che contraddistingue l’attuale magistero, ossia la necessità di aggiornare, riformulare e mettere a punto nuovi modelli interpretativi per servire la famiglia, attesi i mutamenti significativi cui, a partire dalla seconda metà del secolo scorso, la teologia e la prassi giudiziale ecclesiale sono andate incontro, di pari passo con la filosofia, l’antropologia e finanche la psicologia.
Se, da un lato, la Chiesa ha sempre affermato che ogni azione pastorale è volta a promuovere il bene delle persone, dall’altro, la premura per la verità ha finito talvolta per dare origine a mentalità e norme che nella loro applicazione diffusa finiscono per essere di inciampo e scandalo al cammino di fede di qualcuno. Proprio la spiccata attenzione per il cammino spirituale di ogni persona ha alimentato quel lungo percorso di riflessione teologica che cerca continuamente il modo di coniugare la chiamata escatologica alla piena comunione con Cristo con la realtà storica, sociale e culturale in cui quella chiamata assume una forma concreta e realizzabile. La riforma del processo di nullità matrimoniale è certamente il frutto di un cambiamento teologico di ampia portata che, benché già in essere da decenni, ha trovato in papa Francesco la conferma magisteriale più aperta e rilevante. Ai tempi attuali, mentre negli Stati si invoca per la famiglia una giustizia senza processo (come le cosiddette ADR dimostrano), nella Chiesa si invoca invece un processo di nullità matrimoniale che si faccia più prossimo. Più prossimo non solo in termini strutturali, assicurando una procedura più agile e semplificata, ma anche e soprattutto in termini di servizio reso, assicurando una procedura pastoralmente più adeguata. Per il processo di nullità matrimoniale, la questione attuale non è più rimediare ad uno scandalo e neppure semplicemente restituire la giustizia, bensì offrire ai fedeli l’opportunità di discernere sulla propria vocazione cristiana, trasformando il fallimento del matrimonio in un’opportunità di crescita umana e spirituale.
La S.V. è invitata
Il Presidente della Sezione
Prof. Salvatore Puliatti