09 novembre 2016 ore 17,00
SEZIONE DI STORIA, LETTERE E ARTI
in collaborazione con
SOROPTIMIST INTERNATIONAL Club di Modena
Sala dei Presidenti
Lidia Righi Guerzoni
Nel solco della secolare prassi educativa dei principi d’Este, il duca di Modena Francesco IV nell’estate del 1841 organizza per il figlio primogenito un “viaggio marittimo” allo scopo di allargare e approfondire le sue conoscenze a contatto con poliedriche esotiche realtà. Ne programma l’itinerario lungo le coste dalmate ricche di incanti naturalistici, con escursioni nei principali centri e nell’entroterra memori degli splendori dell’antichità romana e della Serenissima Repubblica di Venezia, con ulteriori approdi nelle isole di Corfù, di Malta e nella Sicilia orientale. Affida la direzione e la responsabilità del viaggio, da attuarsi tramite una corvetta austriaca, a due gentiluomini della corte austro-estense, il conte Giuseppe Forni che nomina l’anno stesso membro della Reale Accademia di Scienze Lettere e Arti, nonché presidente della stessa nel biennio 1846-1848, e il marchese Luigi Montecuccoli degli Erri. Grazie ad una fonte preziosa e accattivante, il manoscritto dal titolo Viaggio in Dalmazia etc. fatto nell’estate 1841 col principe ereditario di Modena… redatto da Giuseppe Forni a mo’ di diario o giornale di viaggio, siamo in grado di ripercorrere l’itinerario punteggiato di sorprendenti scoperte paesaggistiche e monumentali, testimoni al contempo di una bellezza alquanto suggestiva e di un passato glorioso già tramontato ma culturalmente attuale, unito al folklore tradizionale delle popolazioni locali. Nel giro di poco più di tre mesi si susseguono alla visione dei viaggiatori il suolo carsico dell’Istria, i centri di Pola, Fiume, Zara, Sebenico, Spalato e Ragusa lungo la costa dalmata, le isole di Corfù e di Malta, nonché le città di Siracusa, Catania e il maestoso Etna.
A distanza di circa trent’anni, nel 1872, il duca Francesco V intraprende di nuovo il “viaggio marittimo” lungo le coste dalmate in compagnia del conte Forni, già suo fedele ministro degli Affari Esteri, con il probabile intento di rievocare le impressioni della lontana giovinezza, alle quali si unisce il triste ricordo dei luoghi suggestivi abitati dall’arciduca Massimiliano d’Asburgo, assassinato cinque anni prima in Messico.
La S.V. è invitata
il Presidente di Sezione
arch. Emilio Montessori