Mercoledì 30 gennaio 2019
ore 16.30
SEZIONE DI SCIENZE MORALI, GIURIDICHE E SOCIALI
Sala dei Presidenti
Filippo Cavazzuti, Professore ordinario Università di Bologna
Secondo lo storico Fernand Braudel il termine capitalismo è ambientato nella lingua francese solo ai tempi dell'Encyclopedie del 1753 e ancora nel 1867 il termine era ignorato da Marx . Ma è pur vero il suo successo narrativo che ha generato una lingua difficile da letteratura difficile da districare.
Per non assecondare siffatta babele, questa comunicazione afferma che il tema del capitalismo finanziario in Italia è circoscritto alle sole imprese guidate da un capitalista finanziario secondo il tratteggio che ne diede Rudolf Hilferding (1877-1941) nella sua opera del 1910: Das FinanzKapital.
Considerato il punto di vista dei diritti di eteroregolazione, l'attenzione è posta su alcuni regolamenti di eteroregolamentazione esercitati anche nei tempi più recenti.
Le tendenze delle imprese sono limitate, e hanno segnato la crescente marginalità del capitalismo finanziario italiano e dei suoi capitali finanziari: la nazionalizzazione degli impianti elettrici nel 1962; le privatizzazioni delle imprese pubbliche a cavallo del Novecento e del Duemila.
Entro questo arco di tempo sono esaminate le relazioni più significative tra la società e le imprese italiane non quotate sulla borsa stessa. Si presume infatti che la marginalità del capitalismo finanziario e dei suoi capitalisti finanziari rispecchi siano tali relazioni.