Martedì 18 febbraio 2020
ore 16.15
SEZIONE DI SCIENZE MORALI GIURIDICHE E SOCIALI
SALA DEI PRESIDENTI
Intervengono
Marcello Rossi,
Direttore del Ponte
Massimo Jasonni
Comitato di direzione del Ponte
Lanfranco Binni
Comitato di direzione del Ponte
Nel 2019 la rivista Il Ponte è entrata nel suo 75° anno di vita. Fondata da Piero Calamandrei nell'aprile 1945 nella Firenze da poco liberata dal nazifascismo, fu un'importante fucina di lavoro politico e culturale e una voce fondamentale nella difesa dei valori che la Resistenza aveva proposto al popolo italiano.
Alla morte di Calamandrei (1956) Il Ponte passò a Enzo Enriques Agnoletti che era stato esponente di spicco nella Resistenza fiorentina e che dalle colonne del Ponte agitò a livello nazionale e internazionale, tra le altre, la questione del Vietnam prima e della Palestina poi.
Dal 1986, anno della scomparsa di Enriques Agnoletti, Il Ponte è diretto da Marcello Rossi, coordinato da un Comitato di direzione composto da Lanfranco Binni, Massimo Jasonni, Massimiliano Marotta, Mario Monforte, Tomaso Montanari e Stefano Tani.
Il Ponte dei nostri giorni, cercando di interpretare la difficile crisi del sistema che caratterizza la nostra vita politica, torna alle origini riformulando un'analisi del Liberalsocialismo, pensiero che proponeva un socialismo libertario quale motivo dominante per una sinistra non autoritaria, e corollario di questa visione una reale attuazione della Costituzione repubblicana.
Alla morte di Calamandrei (1956) Il Ponte passò a Enzo Enriques Agnoletti che era stato esponente di spicco nella Resistenza fiorentina e che dalle colonne del Ponte agitò a livello nazionale e internazionale, tra le altre, la questione del Vietnam prima e della Palestina poi.
Dal 1986, anno della scomparsa di Enriques Agnoletti, Il Ponte è diretto da Marcello Rossi, coordinato da un Comitato di direzione composto da Lanfranco Binni, Massimo Jasonni, Massimiliano Marotta, Mario Monforte, Tomaso Montanari e Stefano Tani.
Il Ponte dei nostri giorni, cercando di interpretare la difficile crisi del sistema che caratterizza la nostra vita politica, torna alle origini riformulando un'analisi del Liberalsocialismo, pensiero che proponeva un socialismo libertario quale motivo dominante per una sinistra non autoritaria, e corollario di questa visione una reale attuazione della Costituzione repubblicana.