29 settembre 2017 ore 14,30
Per il Ciclo di Conferenze LA CIVILTA' DELLE MACCHINE
Sezione di Scienze Fisiche, Matematiche e Naturaliin collaborazione con
Centro Interdipartimentale di Ricerca sulla Storia delle Idee (CIRSI) - UNIMORE
Sala dei Presidenti
prof. Ferdinando Abbri - Università degli Studi di Siena - Dipartimento di Scienze della Formazione, Scienze Umane e della Comunicazione Interculturale (Arezzo)
Georg Ernst Stahl (1659-1734) occupa storicamente una posizione di primo piano nel contesto della storia della medicina, e delle scienze chimiche nell’Età dei Lumi. Luterano di orientamento pietista nel 1694 divenne professore a Halle, fu un clinico di successo e nel 1715 divenne medico del Re di Prussia; grazie alla sua posizione a Berlino come medico e Hofrath (consigliere) di corte esercitò una grande influenza sulla cultura scientifica e medica dell’intera Germania. La conferenza intende considerare la concezione stahliana dell’organismo vivente; Stahl fu un feroce critico della concezione meccanicista di matrice cartesiana e stabilì che un principio non meccanico (l’anima) era necessario per spiegare la differenza tra la semplice mistione e l’organismo vivente. Stahl fu impegnato in controversie con Friedrich Hoffmann (1660-1742), professore di medicina a Halle e sostenitore di un approccio meccanicista; dopo la pubblicazione nel 1708 della sua grande Theoria medica vera Stahl ebbe uno scambio polemico con il celebre filosofo G.W. Leibniz. Nel delineare le concezioni filosofiche e mediche di Stahl, le controversie suscitate dalla sua opera si cercherà di mostrare l’influenza delle sue idee nel contesto settecentesco. Dal tardo Seicento e per tutto l’Illuminismo, iatrochimica, iatromeccanica e l’approccio animistico di Stahl proposero spiegazioni alternative e in competizione della “macchina” umana.
La S.V. è invitata
Il Presidente della Sezione
Prof. Marco Sola