22/4/2018 - L’invenzione dello stato sociale. Un laboratorio politico-amministrativo millenario per il primato del bene comune (secoli XI –XX)

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22/4/2018 - L’invenzione dello stato sociale. Un laboratorio politico-amministrativo millenario per il primato del bene comune (secoli XI –XX)

22/04/2015 22 aprile 2018, ore 15


In collaborazione con 

ARCHIVIO DI STATO 
di Modena

prof. Marco Cattini
 
Il Comune rappresenta la forma istituzionale più antica, solida e collaudata escogitata dalla civiltà medievale europea che continua a funzionare da un millennio in qua. La concentrazione di poteri politico-amministrativi usurpati e strappati ai vescovi conti e agli imperatori entro il XIII secolo, nell’area fiamminga e nell’Italia centro-settentrionale fece dei comuni cittadini dei veri e propri stati territoriali ante litteram per l’ampiezza di ruoli continuativamente svolti dal basso Medioevo alle democrazie del XX secolo, che subentrarono ai Comuni nelle funzioni di previdenza sociale e di sanità pubblica. Nel lungo periodo, gl’interventi comunali riguardarono più di una quindicina di settori: la Metrologia (pesi e misure), la coniazione di moneta alta e bassa, l’istituzione di fiere e di mercati pubblici di beni alimentari, l’istituzione di aziende annonarie d’ammasso di cereali e di Monti dei grani, il credito su pegno ebraico e i Monti di Pietà, la gestione del debito pubblico comunale, i Monti dotali, la pubblica Sanità (medici condotti e levatrici comunali), farmacie comunali, lazzeretti e ospedali pubblici, l’istruzione: dall’Università all’insegnamento dell’Abaco, case di lavoro per i trovatelli e gli indigenti, legislazione suntuaria, cantieri pubblici per combattere la disoccupazione, Casse di Risparmio, pubblici Teatri.   

la S.V. è invitata


 

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