27/10/2014 27 ottobre 2014, ore 15.30
in collaborazione con l'Accademia della Crusca
Accademia Nazionale di Scienze Lettere e Arti di Modena - Sala dei Presidenti
prof.ssa Cecilia Robustelli
docente di linguistica italiana presso l'Università di Modena e Reggio Emilia e collaboratrice dell'Accademia della Crusca
L’Accademia della Crusca, che dalla sua fondazione nel 1582-3 a oggi è uno dei principali punti di riferimento della lingua italiana e diffonde la conoscenza storica della nostra lingua e la coscienza critica della sua evoluzione attuale, dal 2003 collabora con le principali istituzioni affini di Paesi esteri per la politica a favore del multilinguismo e quindi delle singole lingue nazionali all’interno dell’Unione europea. Nell’Unione europea il multilinguismo rappresenta, fin dalla firma del Trattato di Roma che istituiva la Comunità economica europea (CEE), una grande ricchezza. Tuttavia nel 1999, alla vigilia dell’entrata nell’Unione europea di 10 nuovi paesi nel 2004, la necessità di raddoppiare il numero delle lingue ufficiali, destinate a passare da 11 a 21, attirò l’attenzione della comunità internazionale degli studiosi di linguistica: si profilava il rischio che le difficoltà connesse con la complessità di gestione del nuovo regime linguistico potessero incidere sull’uso effettivo e paritario di tutte le lingue favorendo alcune lingue rispetto ad altre o, addirittura, l’adozione di un monolinguismo dominato dalla lingua inglese. Molte istituzioni linguistiche europee che si occupano della promozione e della cura della lingua nazionale, tra cui anche l’Accademia della Crusca, si riunirono pertanto in un Consiglio delle lingue europee, che nel 2003 sarebbe poi diventato la European Federation of National Institutions for Language, con l’obiettivo di elaborare una linea comune di politica linguistica. Da allora l’Accademia della Crusca è intervenuta più volte in campo nazionale e internazionale con iniziative e proposte a favore dell’italiano nell’Unione europea e più in generale a sostegno del multilinguismo come cardine della politica linguistica della Ue.