26 gennaio 2017 ore 17,00
SEZIONE DI SCIENZE FISICHE, MATEMATICHE E NATURALI
Sala dei Presidenti
Rodolfo CECCHI
Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Quella gravitazionale è, tra le interazioni fisiche, la più comune e sperimentata (dal momento che tutti fin dalla nascita la percepiscono e devono imparare a conviverci), ma è anche, per certi versi, quella più singolare. Rispetto alle altre di diversa origine (Elettromagnetica, Nucleare Forte e Debole) è, infatti, quella che per prima si è manifestata all’atto della nascita del nostro Universo, contribuendo quindi in modo determinante alla sua evoluzione. E’ peraltro di gran lunga la più debole, ma anche quella che più ha creato difficoltà e stimolato la creatività degli scienziati per riuscire a fornirne una interpretazione via via più esauriente e raffinata. E’, infine, quella che ancora resiste ad un inquadramento unitario nell’ambito della teoria quantistica delle diverse interazioni fisiche. Ha dunque in sé qualcosa di unico e di essenziale, ma anche un lieve senso di incompiuto. Questo incontro si propone perciò di ripercorrere la storia del pensiero umano al riguardo, attraverso le idee dei Grandi che fin dall’antichità si sono occupati di Gravitazione (Aristotele, Aristarco, Ipparco, Tolomeo), per poi commentare una prima Rivoluzione scientifica dovuta a Copernico, Galileo e Newton e passare infine alla successiva (e per ora ultima) operata da Einstein con la sua Relatività Generale. I “Riccioli” poi (scherzoso sinonimo delle Onde di Gravitazione), oltre a farci ricordare alcuni violenti avvenimenti astronomici (Supernovae, coalescenze di Buchi neri), sono in ultimo presentati sia come un potente strumento euristico in sé, ma anche come un sensore in grado di estendere le nostre conoscenze verso gli istanti iniziali dell’Universo.
La S.V. è invitata
il Presidente della Sezione
prof. Marco Sola