04 dicembre 2015 ore 16.00
SEZIONE DI SCIENZE FISICHE, MATEMATICHE E NATURALI
Sala dei Presidenti
Gr. Uff. prof. Italo Farnetani
Da uno studio sistematico delle opere di storia della medicina di Pericle Di Pietro, realizzato nel centenario della nascita e a cinque anni dalla morte, emerge sia un assoluto rigore scientifico dello studioso, sia la sua visione olistica della medicina, utile anche nell’analisi storica, in cui la linea conduttrice è la centralità data alla persona. Tale revisione dimostra l’autorevolezza e attendibilità del Di Pietro, sia come medico, sia come storico della medicina, tanto da poterlo classificare come una delle eccellenze modenesi.
Viene effettuata anche una revisione sistematica di tutti gli studi che riguardano la storia della medicina modenese, a cui il Di Pietro ha dedicato gran parte delle sue ricerche.
Le pubblicazioni sull’argomento sono così documentate ed esaurienti che permettono uno studio sistematico con conclusioni spesso originale sulla storia della Città.
Si rileva il ruolo primario che ha avuto nello sviluppo sia della medicina sia dell’intera società modenese, la presenza della corte estense con il ruolo determinante di alcuni sovrani.
Risulta accresciuto il ruolo del primo ospedale di Modena che fu quello fondato presso il Monastero di S. Pietro nel 996; si comprende l’importanza della sanità modenese in rapporto all’incremento demografico dopo l’anno mille e la presenza di ospedale fondati da importanti Ordini religiosi o equestri; ma si spiega anche perché nacque la «Santa Unione», esempio precoce di servizi sanitari integrati e “a rete”; perché si sviluppò la « Cadè» e l’ospedale importante fu quello di Sant’Agostino: è inoltre possibile esaminare la relazione fra i vari ospedali anche in rapporto alle vie di comunicazione e alla società medievale.
Nella città e nella provincia modenese hanno operato medici insigni grazie anche alla presenza di un’antica Università che ha sempre stimolato la formazione della classe medica.
L’abitudine al confronto, sia nell’ateneo, sia nelle varie istituzioni cittadine, ha prodotto elaborazioni interdisciplinari come lo studio iniziato nel 1828 di una farmacopea modenese.
Importante anche il ruolo degli esponenti della società civile, attraverso associazioni e sodalizi, che hanno sempre anteposto il diritto alla salute della popolazione, vengono esaminati alcuni aspetti anche in relazione al Risorgimento.
La S.V. è invitata
il Presidente di Sezione
prof. Marco Sola