Inaugurazione della mostra 16 maggio 2018 ore 17,00
Mostra aperta fino a venerdì 8 giugno 2018 all ore 13,00
SEZIONE DI STORIA LETTERE E ARTI
SEZIONE DI SCIENZE MORALI GIURIDICHE E SOCIALI
a cura di Sonia Cavicchioli
Alma Mater Studiorum
VIOLENZA CORPO DIGNITÀ
FONDAMENTO E INVIOLABILITÀ DEI DIRITTI UMANI
Elio Tavilla
Università degli Studi Modena e Reggio Emilia
La mostra propone l’incontro fra due sensibilità: quella del fotografo modenese Vincenzo Negro e quella di Juan Carlos Dístefano, considerato in patria il massimo scultore argentino vivente, ma sostanzialmente sconosciuto in Europa. Le sue sculture, che furono esposte alla Biennale Arte del 2015, sono realizzate con una tecnica molto originale, che porta l’artista a ottenere una superficie tormentata, di grande densità e bellezza. I soggetti sono corpi umani per lo più costretti in posizioni innaturali e forzate, davanti a cui l’osservatore è inevitabilmente portato a pensare alla tragica storia recente dell’Argentina, che sembra ossessionare Dístefano. Le fotografie di Negro, nate dalla fascinazione della materia dolente che caratterizza le sculture e dalla loro struggente forza di significazione, costruiscono a partire da esse un percorso del tutto autonomo. Scatti bellissimi e intimamente sentiti, individuano e quasi distillano punti di vista, dettagli, passaggi della superficie: l’incontro dei due linguaggi rende il valore delle opere ancora più universale, inducendo chi guarda a sentirne la forza morale e di denuncia come inscindibile rispetto al rilievo estetico e formale.
ore 18
Inaugurazione della mostra fotografica e visita guidata
sarà presente
Vincenzo Negro
LA MOSTRA RIMARRÀ APERTA DA MERCOLEDÌ 16 MAGGIO A VENERDÌ 8 GIUGNO
DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ DALLE 9 ALLE 13, AL POMERIGGIO SOLO SU PRENOTAZIONE