12 maggio 2017 ore 16,30
per il Ciclo di Conferenze PERCORSI MANZONIANI
SEZIONE DI STORIA LETTERE E ARTIin collaborazione con
Società Dante Alighieri - Sezione di Modena
Sala dei Presidenti
prof. Pierantonio Frare
Università Cattolica di Milano
Il capitolo III dei «Promessi sposi» inaugura il tema fondamentale del rovesciamento della giustizia, di cui è emblema particolarmente significativo il dialogo tra Renzo e l’Azzecca-garbugli: l’ironia inquieta (unstable irony) esercitata dal narratore su quest’ultimo ristabilisce la verità, ma la dice anche su Renzo, colpevole anch’egli, e fosse pure per una giusta causa, di aver minacciato un curato. Assimilando il dottore a Pilato (“me ne lavo le mani”), il narratore ricorda una tentazione analoga a cui egli è andato soggetto nell’Introduzione e che ha respinto, invitando il lettore a un simile atteggiamento di coinvolgimento, non di estraneità: che è un modo per realizzare quella giustizia di cui qui è presentato il rovescio.
La S.V. è invitata
Il Presidente di Sezione
prof.ssa Licia Beggi Miani