28/05/2025 - Montale cent’anni dopo Un classico continua a parlarci anche quando sono cadute le condizioni storiche della sua scrittura

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28/05/2025 - Montale cent’anni dopo Un classico continua a parlarci anche quando sono cadute le condizioni storiche della sua scrittura

Mercoledì 28 maggio 2025
Ore 16.00


Sala dei Presidenti


REGISTRAZIONE DELLA CONFERENZA

Sezione di
Storia, Lettere e Arti

in collaborazione con
SOCIETA' DANTE ALIGHIERI - Comitato di Modena


In occasione della
GIORNATA DELLA DANTE
 
Montale cent’anni dopo
Un classico continua a parlarci anche quando
sono cadute le condizioni storiche della sua scrittura

a cura di
Donata Ghermandi
 
 

A cent’anni dalla prima edizione degli Ossi di seppia (Gobetti 1925), rileggiamo un poeta considerato oggi il più grande del Novecento. Abbiamo a disposizione l’intera sua opera in versi (1925-1981), corredata da ricchi apparati filologici, e possiamo avvalerci di una produzione critica sempre più vasta e articolata. La presenza di interpretazioni autorevoli e ormai consolidate, tuttavia, non priva completamente il lettore del ruolo e del piacere che gli competono, che sono anche quelli di viaggiare attraverso i testi tracciando la mappa di una personale ricerca di senso. Proprio Montale, del resto, ci autorizza a questo, scrivendo che la poesia “talora vive per proprio conto e l’autore stesso non la riconosce più: poco importa».




 

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