12 ottobre 2017 ore 15,30
SEZIONE DI SCIENZE MORALI, GIURIDICHE E SOCIALI
Sala dei Presidenti
Autore Fabio Merusi
Curatore di collana Aljs Vignudelli
Collana Piccole Conferenze
Editore Stem Mucchi Editore
Introduce
prof. Aljs Vignudelli
Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Perché le riforme amministrative sono un “imbroglio”? Perché sono utilizzate dai governi di tutti i livelli per distrarre i cittadini dagli effetti disastrosi dell’inerzia e dei “misfatti” dei vari potentati di fronte alla crisi economica attuale. Si enumerano alcune inerzie e “misfatti” che portano a concludere che o i governanti sono fermi sull’orlo di un baratro o ci stanno ballando attorno. Intanto tentano di distrarre i governati con riforme amministrative che con la crisi economica hanno ben poco a che fare. Si indicano le principali “distrazioni” riformatrici, con particolare attenzione alla situazione italiana.
Le riforme amministrative se anche non giovano, o giovano poco, a risolvere crisi economiche hanno però il pregio di aver di nuovo attirato l’attenzione sulla “buona amministrazione” che viene identificata nell’unione tra regole giuridiche e regole delle scienze dell’economia aziendale. Poiché una ricerca sociologica, commissionata dal Governo olandese in vista della presidenza olandese del Consiglio dell’Unione Europea, ha indicato lo stato di insoddisfazione dei cittadini dei vari Stati dell’Unione nei confronti dei loro governanti, si auspica che i giuristi indichino al futuro Presidente del Consiglio dell’Unione quali sono gli interventi da sollecitare per invertire il ciclo economico e quali sono invece “le false riforme economiche”, le riforme amministrative, utili per realizzare una buona amministrazione, ma non per risolvere l’insoddisfazione dei governati.
Fabio Merusi ha insegnato Diritto amministrativo e Diritto pubblico dell’economia nelle Università di Firenze, Pisa e Siena. Attualmente insegna Diritto processuale amministrativo nell’Università “Guglielmo Marconi” di Roma. Le sue più recenti pubblicazioni sono Il sogno di Diocleziano. Il diritto nelle crisi economiche (2013), Il contenzioso amministrativo di Maria Luigia.
Giusto processo nel Ducato di Parma (1814-1865) (con G.C. Spattini e E. Fregoso) (2013), Consiglio di Stato (all. D) e abolizione del contenzioso (all. E), in 150° dell’unificazione amministrativa italiana (legge 20 marzo 1865, n. 2248), in Storia Amministrazione Costituzione (2015), La legalità amministrativa fra passato e futuro. Vicende italiane (2016), che ha concluso la “trilogia” sulla legalità iniziata con Sentieri interrotti della legalità. La decostruzione del diritto amministrativo (2007) e proseguita con La legalità amministrativa. Altri sentieri interrotti (2012).
La S.V. è invitata
Il Presidente dei Sezione
Prof. Salvatore Puliatti