24/10/2014 24 ottobre 2014, ore 16.00
Sala dei Presidenti
prof. Rodolfo Cecchi
docente di Ingegneria Sanitaria Ambientale e di Fisica (quest’ultimo per gli Allievi dell’Accademia Militare) - Università di Modena e Reggio
La conversazione si propone di accompagnare gli spettatori entro le conquiste scientifiche della Relatività di Albert Einstein mostrandone (sia pur usando un approccio semplicistico che certamente “banalizza” il lavoro matematico ed intellettuale del grande scienziato) in modo semplice ed intuitivo le conseguenze che ai più appaiono astruse oltre che opposte al comune “buon senso”. Pur richiedendo agli ascoltatori solo comuni nozioni di tutti i giorni (velocità, accelerazione, gravità, teorema di Pitagora), verranno illustrati i risultati della Relatività Ristretta o Speciale (1905), partendo dalle idee di Galileo (XVII secolo) per poi pervenire al fenomeno della variazione nello scorrere del tempo (“dilatazione del tempo”) a seconda della velocità rispetto all’osservatore, così come del diversificarsi per lo stesso motivo delle distanze (“contrazione delle lunghezze”), concludendo infine con la famosa “equivalenza” tra materia ed energia (balia degli impieghi militari e pacifici dell’energia nucleare) e con i sopravvenuti motivi di inadeguatezza della teoria della gravitazione di Newton. A seguire, con ragionamenti puramente logici e ripercorrendo i famosi “esperimenti mentali” di Einstein, verrà mostrata la rivoluzionaria “filosofia” (ancorata a solidissime e complesse basi matematiche che verranno completamente omesse) della Relatività Generale (1915), che ribalta completamente la visione dei fenomeni di attrazione gravitazionale, addebitandoli ora ad una “deformazione” operata dalla materia (pianeti, stelle, galassie…) sullo spazio-tempo che, nella visione di Einstein, fa da “culla” al verificarsi ed al divenire dei fenomeni fisici. In altre parole, non più “forze” di gravità, ma geometria, con il modificarsi e incurvarsi del “tessuto” spazio-temporale che fa da guida e dunque determina i moti provocati da masse su altre (Terra-Luna, Sole-Terra e via così). Si tratta di “spazio-tempo” indissolubilmente legati, ed infatti Einstein prevede che le “curvature” suddette operatevi dalla materia modifichino anche variamente il fluire dei (non più del) tempi. Si noti infine come dalla Relatività Generale seguirebbe facilmente la Relatività Ristretta come caso particolare. A corredo di tutto quel che precede, verranno portate molte prove sperimentali a conferma di quella che, fino ad oggi, è un’opera dell’intelletto umano mai falsificata.